Giampaolo Simi, “Cosa resta di noi”, Selleri (2015 e 2023)

 

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Edo è il direttore dello stabilimento balneare viareggino Antaura. Era il bagnino di questa struttura dall’atmosfera vintage fino a quando non ha sposato la bella Guia, l’unica figlia dei ricchi proprietari. Da allora trascorre le estati lavorando in Versilia e gli inverni a Roma, con la moglie. Lei è una scrittrice sicura del proprio talento che però non riesce a farsi pubblicare da un editore importante. Caparbia, polemica e un po’ capricciosa, non vuole scendere a compromessi con le logiche del mercato; alla frustrazione di vedere acclamato chi è meno bravo di lei, risponde con recensioni urticanti sul suo blog.

Edo e Guia si amano, ma la loro vita di coppia viene tarlata dal desiderio di un figlio che non arriva. Giorno dopo giorno, l’attesa e le delusioni scavano una distanza tra loro. Si dicono che rinunceranno, ma poi non è così per entrambi e non nello stesso modo. Le speranze e i bisogni iniziano a divergere e la dinamica di questo disallineamento è resa in modo acuto e realistico. Mentre Edo, abituato a stare dalla parte dei perdenti, riesce a farsi bastare il legame con Guia, che per lui conta più di ogni altra cosa, lei non sa rassegnarsi alla mancanza di un bambino; la sua disperazione prende voce nel racconto La morte vista al contrario, che esprime con una potenza e una sincerità quasi feroce i sentimenti dolorosi generati da un’assenza che si fa sempre più ingombrante.

La narrazione è affidata a Edo. È lui a parlarci della crisi matrimoniale, di quanto stia diventando irrilevante per Guia, che sembra ormai interessarsi a lui soprattutto ai fini della procreazione. Quando la stagione balneare finisce, Edo si trattiene a Viareggio perché lo stabilimento necessita di lavori di manutenzione e ristrutturazione che occuperanno l’intero periodo di chiusura. Nove mesi esatti, da settembre a maggio. Edo è quasi sempre solo, Guia è a Roma, impegnata nella stesura di un nuovo romanzo; i due si vedono solo occasionalmente, se e quando lei compie improvvise e rapide incursioni, quasi sempre concluse da una lite.

La descrizione del mare in autunno e in inverno è uno dei punti di forza del romanzo. Vediamo tutto il fascino di un paesaggio che splende di una luce diversa, che respira nel silenzio e nella solitudine e che, grazie a un’inconsueta nevicata, assume un’aura quasi fiabesca. Da favola nera, scopriremo presto.

Durante gli interventi di risistemazione del Bagno, Edo conosce Anna, impiegata presso un’azienda di piastrelle in cotto. Quarantenne, invischiata in una relazione complicata con un uomo di spettacolo infantile e possessivo, un comico scadente che ha ormai alle spalle la sua stagione di gloria, Anna è attratta da Edo e non lo nasconde. E lui alla fine cede. D’altronde, “il salmastro fa così. Fuori ti lascia intatto, ma dentro ti svuota e un giorno ti scopri di colpo fragile”. E così un giorno in cui si sente particolarmente triste, va da lei. Il suo è un tradimento quasi controvoglia, senza coinvolgimento e senza futuro. È solo una piccola consolazione, una colpa da dimenticare presto.

Sennonché subito dopo Anna scompare nel nulla. Per colmo di sventura, Guia si interessa alle notizie su questa sparizione per via del modo stereotipato in cui viene ritratta la figura di questa donna single e senza figli e della superficialità nell’additare il colpevole.

Da questo momento, il romanzo vira decisamente verso il giallo. Una svolta intrigante, che cambia le sfumature dell’inquietudine di Edo, assediato dalle sue stesse omissioni e bugie.

La scrittura di Simi è scorrevole e gradevolissima, ha un bel ritmo, dialoghi brillanti ed è percorsa da una sottile vena ironica che emerge qua e là, irridendo il mondo dei mass media e dei social.

Non solo romanzo psicologico e non solo noir, il libro sa unire bene queste due anime e si è aggiudicato il Premio Scerbanenco nel 2015, anno della sua prima uscita. Sellerio lo ha riproposto qualche mese fa in una bella edizione economica. Sempre l’anno scorso e sempre per Sellerio sono usciti lo spassoso e pungente Sarà assente l’autore e il giallo Il cliente di riguardo, dove ritorna il protagonista Dario Corbo.

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